Biografia di Kevin Costner
Attore dall'intramontabile fascino e dall'incredibile talento, nel corso della sua lunga carriera Kevin Costner regala al grande pubblico indimenticabili performance, tra le più famose: Gli intoccabili, Balla coi lupi, Robin Hood e Guardia del corpo.
Nato a Lynwood (California) il 18 Gennaio del 1955, fin da giovanissimo è costretto a trasferirsi in varie parti dello stato ed a cambiare spesso scuola per seguire gli spostamenti del padre agricoltore. Poco incline allo studio, si appassiona soprattutto agli sport, alla musica e alla poesia. Dopo la scuola decide di laurersi in marketing alla California State University, prendendo nel frattempo anche lezioni di recitazione. Consegue la laurea nel 1978, per poi sposare la compagna di corso Cindy Silva. La svolta della vita avviene durante un volo di linea, quando Costner ha come compagno di viaggio l’attore Richard Burton e riceve da quest’ultimo il consiglio di optare per la carriera di attore. Con l’appoggio della moglie, decide perciò di intensificare lo studio del mestiere e di trasferirsi a Los Angeles, dove partecipa a vari provini e svolge diversi lavori fra cui la guida alle dimore delle celebrità hollywoodiane. Il suo debutto cinematografico è in teoria il film indipendente Sizzle Beach, U.S.A, girato nella stagione 1978-79 ma distribuito solo nel 1986. Nel 1982 ha un piccolo cameo nella commedia Night Shift, diretta da Ron Howard, mentre nel 1983 è nel cast di Table for Five con John Voight e compare in un piccolissimo ruolo nel dramma nucleare Testament. Le numerose scene in forma di flashback per la commedia drammatica Il grande freddo (1983), nei panni del suicida Alex, saranno invece del tutto tagliate in fase di montaggio. L’amicizia con il regista della pellicola, Lawrence Kasdan, gli consente comunque di essere protagonista in un successivo western da lui diretto: Silverado (1985), in cui per la prima volta la critica si rende conto del suo talento. Lo stesso anno è nel cast principale in Fandango, con la regia di Kevin Reynolds. Nel 1987 la sua carriera prosegue spedita, grazie al thriller Senza via di scampo e soprattutto al ruolo dell’agente federale Eliot Ness nel pluripremiato gangster-movie Gli intoccabili di Brian De Palma. Seguono l’apprezzata commedia romantica/sportiva Bull Durham (1988), in coppia con Susan Sarandon, e il fantasy sportivo L’uomo dei sogni (1989). Il 1990 lo vede protagonista con Anthony Quinn in Revenge di Tony Scott, ma è anche l’anno del suo trionfale esordio come regista. Scegliendo coraggiosamente un genere considerato estinto come il western, l’attore scrive, dirige e interpreta Balla coi lupi ed i suoi sforzi vengono ampiamente ricompensati. Il film è infatti candidato a ben 12 Oscar e ne vince sette, inclusi quello per miglior film e migliore regia. Gli anni ’90 sono ancora contrassegnati da successi commerciali ed ottime prove interpretative: l’avventuroso Robin Hood – Principe dei ladri (1991), il thriller JFK – Un caso ancora aperto (1992) di Oliver Stone, il romantico Guardia del corpo (1992) assieme alla superstar canora Witney Huston, l’acclamato dramma poliziesco Un mondo perfetto (1993) di Clint Eastwood. Il biografico Wyatt Earp (1994), diretto da Kasdan, è però un clamoroso flop. Deludente al botteghino sarà anche il fanta-action Waterworld (1996) di Kevin Reynolds, ed ancor peggio andrà a L’uomo del giorno dopo (1997), sua seconda regia. Negli stessi anni lo vediamo ni panni di un ex giocatore di golf nella commedia Tin Cup (1996) di Ron Shelton, nel romantico Le parole che non ti ho detto (1999) di Luis Mandoki e nella commedia Gioco d'amore (1999) di Sam Raimi.
La ripresa giunge nel nuovo secolo con il docudrama Thirteen Days (2000), il thriller Il segno della libellula - Dragonfly (2002) di Tom Shadyac e con il western Terra di confine - Open Range (2003), da lui anche diretto e ben accolto sia dai critici sia dal pubblico. In Litigi d’amore (2005), nella parte di un ex giocatore di baseball, riceve inoltre un premio della critica come miglior attore non protagonista. Segue la commedia leggera con Jennifer Aniston, Vizi di famiglia (2005) Rob Reiner; recita quindi nell’action The Guardian (2006) di Andrew Davis, nel thriller Mr. Brooks (2007) e nella commedia Swing Vote (2008). Dopo l’horror The New Daughter (2009) dello spagnolo Luis Berdejo, affianca Ben Affleck nel dramma The Company Men (2010) di John Wells. Nel 2013 interpreta Jonathan Kent, padre adottivo di Superman, nel supereroistico L'uomo d'acciaio di Zack Snyder. L'anno successivo è nel film di Kenneth Branagh, Jack Ryan - L'iniziazione, ed è protagonista dello spy-thriller ambientato a Parigi 3 Days to kill di McG.